Michael McDermott

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Per Michael McDermott basterebbero le parole che il grande scrittore Stephen King ha speso al suo riguardo: “Michael McDermott mi ha ridato lo stesso entusiasmo verso la musica che avevo quando ascoltavo Springsteen o Van Morrison”. Ma in realtà oltre a ciò e a quel disco d’esordio, “620 W Surf” (1991) che lo consacrò come “the next big thing”, McDermott ha continuato a macinare dischi e concerti, tra cadute e risalite, ma sempre godendo di grande stima e considerazione presso il pubblico e la critica.

Con il cuore al folk del Village e l’anima al rock’n’soul che da Springsteen attraversa tre decadi di grande musica, McDermott ha nel tempo assestato altri ottimi capitoli discografici (“Gethsemane” e i recenti “Willow Springs” e “Out from Under” su tutti) e ha lentamente trovato una propria dimensione artistica, lontano dai clamori degli esordi ma più consona alla sua odierna natura di maturo storyteller. E la qualità dei suoi album ne è frutto: “Last chance lounge”, “Ashes” e “Noise from words” risplendono di pura poesia folk-rock e di una ottima vena compositiva che ricandida McDermott come una delle voci più vere del rock stradaiolo USA.

McDermott, nato e cresciuto a Chicago, in Italia e in Europa si affianca ad Alex Gariazzo (aka Gary Hudson) in duo acustico e con la band di Alex composta da Michele Guaglio al basso e Ciuski alla batteria per un sound graffiante tra rock e cantautorato di alto livello.

Michael McDermott Band live all’Una e 35 circa 2018

Michael McDermott Band live in Bad Bramstedt 2017

Michael McDermott and Gary Hudson 2016

Carlo Pestelli e Ashville

Carlo Pestelli

La capacità comunicativa di Carlo Pestelli, basata su un’immediatezza falsata dalla ricerca del sottile punto di contatto tra vita naturale ed esistenza surreale, lo ha reso noto ad un pubblico che a Torino affolla regolarmente i suoi concerti fino a esaurire i posti del Folk Club come del Piccolo Regio. Nei suoi recital miscela la canzone d’autore e la ballata umoristica in un continuo saliscendi d’atmosfera, quasi a non volerla mai raccontare giusta al pubblico.

Vanta due concerti in diretta su rai stereo 2 e numerose partecipazioni ai festival di settore.Finalista alla XIX Edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore (già Premio Recanati) con la canzone Radio Bugliolo. Nell’agosto del 2006 è stato invitato da Enrico De Angelis del Club Tenco a suonare al festival nazionale Dallo sciamano allo showman tenutosi in Val Camonica.Nel 2007 musica alcune poesie dell’ultimo libro di Pier Mario Giovannone (L’infinità decrescente, ed. Nero su bianco, Cuneo, 2005) per uno spettacolo ideato e realizzato con l’attrice Tatiana Lepore e l’organettista Filippo Gambetta.

Dal 2009 abbiamo iniziato la nostra collaborazione con la cura della produzione e degli arrangiamenti del disco Un’ora d’aria (ed. Block Nota, la stessa di Giovanna Marini e Fausto Amodei), a cui hanno collaborato la cantante Lalli e alcuni jazzisti di grande rilievo come Gianni Coscia e Giorgio Li Calzi.Il disco rispecchia al meglio gli ascolti di Carlo e le sue idee su una società fagocitatrice, sull’immanenza di un presente assillante senza slanci futuri.

Le radio attente alle novità, come Lifegate hanno tramesso brani come Aria o Il mio funerale, dove l’autore pizzica alcuni personaggi della politica e del costume che immagina presenziare le proprie esequie.Il disco è stato presentato in anteprima alla Mole Antonelliana per Settembre Musica e a Ivreaestate. Nel 2011 oltre a tornare ospiti a MITO Settembre Musica stavolta a Milano al Teatro dei Filodrammatici e al Festival un Paese a Sei corde sempre col sottoscritto, Pestelli ha scritto e interpretato la pièce teatrale ‘Note di un centromediano metodista’ atto unico ispirato agli scritti sportivi di Luciano Bianciardi e agli anni 60 della musica e del calcio italiano presentato in anteprima alla Cavallerizza Reale di Torino nell’ambito delle rassegne dedicato al 150 nario dell’Unità d’Italia con l’attore Riccardo Lombardo e arrangiamenti musicali a cura di Alex e di Marco ‘Benz’ Gentile (presenti anche in scena).

Carlo cura inoltre un’interessante rassegna con l’Unione Musicale al teatro Vittoria di Torino presso la quale ci siamo esibiti più volte con temi diversi (la musica popolare del primo 900,gli anni del boom economico, quando gli archi incontrano il pop) e dove abbiamo anche ospitato il nostro maestro Beppe Gambetta per un concerto di country e folk acustico in trio nel 2012.

Nel marzo 2013 al Folk Club di Torino presentazione ufficiale del nuovo EP “Da quando conosco te” prodotto da Benz e arrangiato con Alex.Nel gennaio 2014 Carlo viene premiato con il prestigioso Premio Giacosa per il disco ‘Un’ora d’aria’ (Ed. Block Nota) prodotto e arrangiato da Alex Gariazzo.

Con Carlo e Benz in compagnia del mandolinista Rhobbo Bovolenta (Amici di Roland, El Tres, House of Rock) abbiamo anche creato nel 2014 il progetto di musica bluegrass, Ashville (all’attivo concerti per l’Unione Musicale e per Book’n Rolla presso il Circolo dei Lettori di Torino, Blah Blah, Off Topic e molti altri)

Ashville live al Teatro Vittoria 2014

Pestelli-Gariazzo live a Un Paese a Sei Corde 2018

 

Marco ‘Benz’ Gentile

 

BenzPolistrumentista pinerolese, diplomato in viola e violino, impegnato come violista e compositore con gli Architorti (con i quali ha preso parte alla realizzazione della colonna sonora dell’ultimo film di Peter Greenaway), chitarrista e produttore con Africa Unite, Meg, Bianco e molti altri. La collaborazione con Benz nasce nel 2005 in occasione del progetto “Town” con Paolo ‘Gep’ Cucco dei Number 9. Da allora le nostre strade si sono incrociate più volte come nel progetto ‘Kid et Maurice’ nel quale mi esibivo accompagnato dal quartetto d’archi ‘Maurice’ di cui faceva parte Benz, dedicato a brani dei Beatles e riarrangiamenti di brani originali, pop e blues. Inoltre collaboriamo alla composizione di brani originali, alla realizzazione di colonne sonore (Corkscrewed, Blues for Tibet) e all’arrangiamento e alla produzione del live e dei dischi del cantautore torinese Carlo Pestelli con il quale, in compagnia del mandolinista Rhobbo Bovolenta (Amici di Roland, El Tres, House of Rock) abbiamo anche creato nel 2014 il progetto di musica bluegrass, Ashville (all’attivo concerti per l’Unione Musicale e per Book’n Rolla presso il Circolo dei Lettori di Torino)

Un nuovo progetto l’ “Acoustic smallable ensemble” ci vede poi coinvolti con due dei miei migliori collaboratori Michele Guaglio (basso e footdrum) e Roberto Bongianino (fisarmonica, Animalunga, Paolo Bonfanti Band e Revolver) con i quali abbiamo all’attivo concerti e collaborazioni sia in studio di registrazione che a livello compositivo e uno spettacolo dedicato alla musica dei Beatles

Smallables live a Un Paese a Sei Corde 2013

Recensione Smallables live a Un Paese a Sei Corde 2013

Intervista Smallables live a Un Paese a Sei Corde 2013

Video Plage Solitaire by AlexGariazzo&MicheleGuaglio

Number 9

number 9

È a tutti gli effetti un supergruppo il quartetto Number 9, impegnato in una somma di canzoni dei Beatles, tra psichedelia, beat e brani rock’n’roll da party vintage. La band comprende infatti quattro personaggi noti a livello nazionale: Tiziano Lamberti è un cantautore, manipolatore elettronico e “Iena” televisiva di grande esperienza su Italia 1, Luca Mangani non è altri che il popolare “Lallo” di El Tres e Amici di Roland, poi due biellesi, uno da anni trapiantato a Torino “Gep” Cucco, ex batterista di Mau Mau e Meg e il sottoscritto Alex Gariazzo, voce e chitarra.

La mia collaborazione con i Number 9 assume anche altre forme con i singoli elementi, infatti con Lallo ho preso parte all’ultimo lavoro in studio degli Amici di Roland ‘Tomacco’ come corista in molti brani e come cantante solista nel riarrangiamento della sigla del telefilm ‘Tre cuori in affitto’ e ho suonato nel lavoro del cantautore torinese Andrea Seren Rosso prodotto appunto da Luca Mangani.
Con Paolo ‘Gep’ Cucco ho collaborato al live multimediale ‘T:own’ (2005) ispirato alle ‘Città invisibili’ di Italo Calvino e al disco di Paco Deluz ‘A day any day (2003)’ per cui ho scritto, suonato e cantato il brano ‘Room 94’e ho suonato altre tracce cantate da Bunna (Africa Unite) e Luca Morino (Mau Mau).Sempre con Gep e con Mario Conte (Meg) ho inoltre partecipato alla realizzazione della colonna sonora dei Mondiali di nuoto a Roma 2009 e delle Universiadi di Torino 2007 (prendendo anche parte allo spettacolo inaugurale con Negrita e Roy Paci).
Con Tiziano Lamberti ho partecipato alla realizzazione del singolo di Wooper ‘Sto Dormendo’ (BMG, 2003) come chitarrista e corista e al live successivo con Irene Grandi.Nel 2009 abbiamo realizzato lo spot per la Fiat 500 “Alcune piccole cose sono magiche”.
Del 2011 è invece lo spot mondiale per Wolkswagen ‘Think Blue Simphony’ con un arrangiamento di ‘Wouldn’t it be nice’ dei Beach Boys, ripreso in due nuove versioni nel marzo 2013 insieme a un riarrangiamento del classico ‘Sunny’ per la campagna WV ‘As sun as possible’Nel 2012 invece ho suonato una chitarra in perfetto stile ‘James Bond’ per la sigla del reality condotto e scritto da Tiziano ‘Make it your race’ su Sky Sport.

Making of dello spot Wv 2011

Floppy Flowers

Floppy Flowers
“Floppy Flowers” nasce da un’idea di Alex, in compagnia di Tommy Testa, bassista e cantautore e di Sem Cigna, sound designer, batterista, fonico dei Subsonica e in passato già batterista per due storiche band biellesi, Balabiut e Sprok.
Il progetto,vuole ricreare l’atmosfera di una party band attraverso un viaggio tra i successi radiofonici internazionali del momento proposti in una veste musicale minimale e prevalentemente acustica.
A essere privilegiati sono dunque il suono d’insieme e il gusto per la melodia espressi dalle canzoni di artisti come Maroon 5, john Mayer, Paolo Nutini e altri, oltre a qualche composizione originale.

Website Floppy Flowers